Ricerca parole chiave: cosa sono le vanity keyword e 5 validi motivi per non utilizzarle

17 Marzo 2020

Molto spesso gli imprenditori non si rendono conto che alcune parole chiave che hanno scelto per posizionare la loro attività online non sono in realtà necessarie: per esempio, se vendi cellulari pensare di essere primo su Google con la keyword “smartphone” è sbagliato.

In questo caso stiamo parlando infatti di una vanity keyword che non si dovrebbe avere come obiettivo di posizionamento, almeno all’inizio.

In questo articolo voglio spiegarti meglio cosa sono le vanity keyword ed aiutarti a capire se le parole chiave che hai scelto per la tua strategia di posizionamento SEO sono davvero così importanti per la tua visibilità.

Parole chiave SEO: cosa si intende per vanity keyword

Prima di tutto cerchiamo di dare una definizione di vanity keyword.

Con questo termine si è soliti fare riferimento ad una parola chiave composta soltanto da uno o due termini che descrive in modo GENERICO quello che il sito web vende ed attira traffico poco qualificato che genera un tasso di conversione basso.

Per farti capire meglio a cosa mi sto riferendo ti faccio qualche esempio:

  • Se vendi cellulari online la tua vanity keyword sarà “smartphone”;
  • Se sei una web agency la tua vanity keyword sarà “siti web”;
  • Se ti occupi di trattamenti per eliminare la muffa la tua vanity keyword sarà “antimuffa”

Queste parole chiave all’apparenza non hanno nulla di sbagliato: di seguito ti mostro 5 problemi legati all’utilizzo di queste parole chiave.

Ricerca parole chiave SEO: 5 problemi legati all’utilizzo di Vanity Keywords

1) Frequenza di Rimbalzo

Torniamo all’esempio del negozio che vende cellulari online e che, per provare ad essere primo su Google, sceglie di puntare sulla keyword “smartphone”.

In questo caso il traffico che si riuscirebbe ad intercettare sarebbe composto da utenti che voglio comprare cellulari ma anche da coloro che in questo momento non sono interessati a fare questo acquisto, non stanno cercando un ecommerce e magari vogliono soltanto conoscere le specifiche tecniche di qualche modello in particolare.

Questo aumenta la frequenza di rimbalzo ovvero la percentuale di sessione di una sola pagina nel corso delle quali l’utente abbandona subito la pagina del sito senza interagire.

Questo è un fattore che Google tiene in considerazione per stimare la qualità di un sito: scegliere di posizionarsi tramite vanity keyword vuol dire rischiare di diminuire la soddisfazione e l’interesse che gli utenti possono avere nei confronti del tuo sito.

L’immagine di seguito tratta da moz mostra i primi 10 fattori di posizionamento che Google prende in considerazione.

moz

2) Competizione elevata

Il secondo problema legato all’utilizzo di vanity keyword riguarda la competizione spesso molto elevata con cui ci si deve confrontare per quanto riguarda la SEO.

Se provi a cercare i risultati su Google per la parola “smartphone” potrai vedere che tra i primi risultati ci sono siti come Wikipedia, Amazon oppure Trony.

Tutti siti autorevoli che è difficile superare: quindi ti consiglio di non disperdere energie preziose.

3) Serp “Personalizzate”

Quando parliamo di SERP (Search Engine Response Page) stiamo facendo riferimento alla pagina dei risultati che otteniamo quando facciamo una ricerca su Google.

Usando vanity keyword è molto probabile che si otterranno delle SERP personalizzate, dal momento che Google ti mostra o risultati sulla base delle tue abitudini di ricerca, sulla tua posizione geografica e su altri fattori.

Se, per esempio, ti trovi a Rimini e fai una ricerca digitando la parola chiave “siti web” portai vedere che la prima pagina sarà piena di web agency che si trovano a Rimini.

Quindi se hai una web agency e stai provando ad essere primo su Google con “siti web” allora rischi di essere visto solo da utenti che si trovano nella tua zona.

Questo accade perché Google pensa che tu sia alla ricerca di un fornitore o uno sviluppatori di siti web della tua zona, quando magari non sei per forza alla ricerca di una web agency nella tua zona.

4) Cambiamento delle abitudini di ricerca degli utenti

Gli utenti hanno cambiato nel corso del tempo le loro abitudini di ricerca: rispetto agli anni precedenti infatti vengono fatte ricerche sempre più specifiche, con parole chiave composte da quattro o cinque termini.

Come ti spiegavo all’inizio le vanity keyword sono composte invece da pochi termini e sono per questo molto generiche.
Puntare su questo tipo di parole chiave ti porta ad essere escluso dalla ricerche degli utenti.

5) Riduzione dei tassi di conversione

L’ultimo motivo che dovrebbe spingerti a smettere di utilizzare vanity keyword nella tua strategia SEO è legato alla riduzione dei tassi di conversione.

Se guardi l’immagine sotto tratta da Search Engine Watch potrai notare che le parole chiave composte da quattro o cinque termini hanno una conversione dell’1% e questo valore aumenta quando la lunghezza delle parole chiave aumenta.

Quindi se possiedi un negozio di cellulari avrai molte più conversioni se scegli di puntare su una keyword specifica come “iphone 6s vendita online” piuttosto che su una come “smartphone”.

sew

Posizionamento sito web Google: quando la concorrenza è forte e l’azienda ha poca “storia” alle spalle

Un’altra situazione in cui la SEO non è uno strumento efficace ed efficiente è quando l’azienda esiste da poco e la concorrenza con la quale deve confrontarsi è molto forte.

Ipotizziamo di avere un’impresa che ha scelto di produrre e promuovere un prodotto che rientra nella categoria “commerciale”, per esempio i divani per i cani: in questo caso abbiamo un prodotto che, al contrario del precedente, non può essere di certo considerato “di nicchia”.

Nella fase iniziale lo strumento della SEO Web Marketing non sarebbe di grande aiuto per promuovere questo prodotto per un semplice motivo:

  • Troppe ricerche, troppa concorrenza: su Google la parola chiave “divani per cani” ha 1.900 Ricerche Mensili e, con questa keyword, sono già posizionati la maggior parte dei concorrenti. Un’impresa nata da poco che produce un prodotto molto diffuso come i divani per i cani non ha di certo bisogno, perlomeno nelle fasi iniziali, della SEO. Il fatto che l’impresa abbia una storia solida e duratura alle spalle è un fattore che influisce molto sull’autorevolezza SEO di un sito web.

Anche in questo caso lo strumento migliore da utilizzare è Facebook.

Qui, come ben sai, sono moltissimi gli amanti degli animali che ogni giorno condividono immagini e post con i loro amici a quattro zampe: intercettare il target degli amanti dei cani, e quindi dei potenziali clienti interessati ai divani, è relativamente semplice.

Concludendo

Prima di lasciarci voglio darti qualche altro consiglio utile.

La cosa che devi fare, una volta terminata la lettura, è cercare di riflettere sulla parole chiave che hai deciso di utilizzare, senza iniziare a cercare keyword composte da 10 o più termini.

Devi cercare di pensare a quali sono le ricerche specifiche legate al tuo business.
Quindi,per esempio, se:

  1. Vendi cellulari inizia a pensare a tutti i nomi dei modelli che vendi associati a termini come “vendita online”;
  2. Se hai una web agency punta su parole chiave come “web agency rimini” oppure “realizzazione siti web con joomla” etc…
  3. Se ti occupi di trattamenti antimuffa punta su parole chiave che ti permetto nodi spiegare il tuo metodo per risolvere
  4. questo problema, ad esempio “come eliminare la muffa definitivamente”
  5. Se sei un personal trainer punta su parole chiave che ti permettano di intercettare le persone della tua zona.