Come fare E-Mail Marketing riducendo il tasso di disiscrizione

15 Luglio 2022

Che l’e-mail marketing sia uno degli strumenti di web marketing più efficaci in termini di ROI è risaputo da diverso tempo.

Tuttavia, lo sbaglio che molti commettono è quello di considerare questo dato come il principale traguardo da raggiungere quando si pianifica (ed implementa) una strategia di email marketing.

Certamente un alto ROI è un ottimo risultato, ma l’attenzione di ogni marketer dovrebbe spostarsi verso l’obiettivo di massimizzazione del ritorno complessivo.

L’ottenimento di buoni risultati dalla strategia di e-mail marketing in termini di conversioni e ROI viene spesso ostacolato dall’alto tasso di disiscrizione.

È possibile ridurre il tasso di abbandono? Quali sono le accortezze e gli aspetti più importanti da gestire in questo senso?

È possibile ridurre il tasso di disiscrizione ponendo attenzione:

  1. alla frequenza di invio delle email;
  2. al livello di coerenza tra il messaggio ed il piano editoriale nel complesso;
  3. al livello di fruibilità dei contenuti dai dispositivi mobile;
  4. ai metodi utilizzati per la raccolta dei contatti;
  5. al livello di qualità dei contenuti inviati.

Con quanta frequenza inviare ai clienti le newsletter?

Partiamo dal presupposto che non esiste un valore della frequenza di invio “giusto” che ogni azienda è tenuta a “rispettare” se vuole ridurre il tasso di abbandono degli iscritti alla propria newsletter.

In generale, comunicazioni molto frequenti potrebbero in qualche modo stancare/infastidire gli iscritti.

Il modo migliore per raggiungere il PROPRIO equilibrio è quello di fare dei test cercando di non spingersi oltre le tre comunicazioni mensili, soprattutto quando si tratta di contenuti a carattere promozionale e di vendita.

Newsletter dal contenuto puramente informativo potrebbero essere inviate anche con una frequenza più alta ma, anche in questo caso, solo i test ed un’attenta analisi delle statistiche possono esserci di aiuto.

Qual è la tua strategia di raccolta contatti?

In che modo stai raccogliendo i contatti nel tuo database?

La risposta corretta in questo caso dovrebbe essere: attraverso un’attenta strategia di lead nurturing ovvero attirando e nutrendo i contatti attraverso contenuti informativi e di valore, portandoli progressivamente a fidarsi dell’azienda e a sceglierla al momento del bisogno.

La condivisione di contenuti informativi ed utili (lead magnet) è il MODO CORRETTO di raccogliere indirizzi mail in quanto garantisce:

  • contatti REALMENTE INTERESSATI ai contenuti divulgati;
  • contatti che SCELGONO di ricevere comunicazioni da parte dell’azienda;
  • il RISPETTO della NORMATIVA sulla Privacy.

Quando ci si rivolge principalmente a contatti che non hanno scelto volontariamente di ricevere le nostre comunicazioni, e che non ci conoscono, cresce il tasso di abbandono.

Quanto sono fruibili le tue comunicazioni sui dispositivi mobili?

Oggi un tasso molto alto di utenti legge le mail dal proprio smartphone, dunque, è impensabile che una mail non sia fruibile dai dispositivi mobile.

Il concetto di mobile friendly in questo caso non riguarda solo l’aspetto grafico, infatti:

  • il messaggio deve caricarsi in poco tempo;
  • l’utente deve, con pochi scroll dello schermo, comprendere quello che sta leggendo.

Da questo punto di vista per ridurre il tasso di disiscrizione è importante:

  • scegliere con attenzione l’oggetto del messaggio;
  • ottimizzare il più possibile il testo che compare in preview;
  • scegliere layout semplici, senza troppe immagini e video che non fanno altro che appesantire il messaggio e rallentare l’apertura dello stesso.

Costruisci un calendario editoriale coerente con le promesse fatte agli utenti

Per contenere il tasso di abbandono devi costruire con attenzione il tuo calendario editoriale.

Oltre a garantire una comunicazione fatta di contenuti diversi per “evitare la noia” è importante rimanere fedeli alle promesse fatte agli iscritti.

In questo senso potrebbe essere utile realizzare dei sondaggi, interagire con i propri contatti chiedendo quali sono le tematiche preferite e, sui risultati raccolti, sviluppare il calendario editoriale della campagna di e-mail marketing.

Sono i contenuti delle e-mail a fare la differenza

Gli aspetti analizzati fino ad ora, se gestiti in modo scrupoloso, possono realmente aiutare l’impresa a ridurre i tassi di disiscrizione associati alla propria campagna di e-mail marketing.

Tuttavia, sono i contenuti e il livello di interesse degli utenti a fare la differenza.

Per migliorare la qualità dei contenuti condivisi ti consigliamo di leggere il nostro articolo su come scrivere una newsletter efficace.

Mentre per quanto riguarda il livello di interesse da parte degli utenti un ruolo chiave è giocato dal processo di targhettizzazione.

Un valido aiuto in questi casi è rappresentato dal double opt-in ovvero quel sistema di verifica degli indirizzi e-mail che prevede una conferma del desiderio di iscrizione alla newsletter una volta compilato il form sul sito.

Probabilmente il numero di iscritti alla newsletter sarà più basso, ma il tasso di abbandono diminuirà e, di conseguenza, sarà maggiore la certezza di rivolgersi ad un pubblico realmente interessato.