Una guida pratica sui Rel Canonical: come e quando utilizzarli

3 Novembre 2023

In presenza di più pagine con contenuti uguali o simili può non essere immediato per Google capire quale sia quello “principale”.

Il sistema attraverso il quale comunicare al motore di ricerca la nostra decisione, assegnando la priorità ad un Url si chiama rel canonical.

Nella guida di oggi ci occuperemo di:

  1. dare una definizione di tag rel canonical;
  2. come e perché utilizzarlo;
  3. in che modo Google sceglie in maniera autonoma i link canonici;
  4. come implementare correttamente il tag nelle pagine.

Che cos’è il tag rel canonical e come identificarlo

Il tag canonical viene definito come un attributo specifico da inserire manualmente nel codice html di una pagina web, precisamente all’interno della sezione <head>, per informare il motore di ricerca che è questa la versione che noi consideriamo come principale.

In questo modo stiamo dicendo a Google di concentrare la sua attenzione su questa pagina specifica e, allo stesso tempo, che siamo a conoscenza dell’esistenza di contenuti uguali o molto simili.

A livello di posizionamento abbiamo bisogno di entrambi i contenuti ma vogliamo che il bot si concentri su quello che a nostro parere è il migliore, evitando di perdere Crawl Budget (il numero di pagine che il Googlebot cerca ed indicizza in un determinato periodo su un sito) durante la fase di scansione.

Nel codice html del sito il rel canonical appare in questo modo:

“link rel=“canonical” href=“https://example.com/sample-page/” /”

La prima parte è appunto il tag, ovvero il nostro “suggerimento” a Google, mentre la seconda specifica quale url vogliamo segnalare come versione canonica.

Le principali ragioni per cui utilizzare il tag canonical

L’utilizzo del tag canonical viene giustificato dai numerosi vantaggi che questo strumento offre ovvero:

  • riduce il rischio di contenuti duplicati;
  • migliora l’esperienza di navigazione agli utenti;
  • aumenta l’autorevolezza del contenuto stesso;
  • permette di individuare quale url è presente nella pagina dei risultati di ricerca di Google.

 

Cosa succede quando è Google a scegliere il canonical

Qualche volta Google non tiene in considerazione le nostre scelte e prende una decisione differente, sostituendo la “nostra” pagina canonica con quella che lui considera migliore.

Per farlo adotta due linee guida:

  1. l’utilità dell’url per gli utenti;
  2. la preferenza del sito ovvero la url che risulta più simile a quella che questo vuole utilizzare.

La preferenza del sito viene stabilità secondo una serie di parametri che sono:

  • i link interni;
  • i redirect;
  • l’annotazione link rel canonical utilizzata dai gestori del sito;
  • gli url presenti nella sitemap;
  • il protocollo https;
  • la struttura e la forma dell’url;
  • la componente estetica.

Durante il processo di indicizzazione ogni volta che il motore di ricerca analizza una pagina ne determina l’argomento principale e se trova uno o più pagine simili sceglie quella che, sulla base dei parametri elencati, risulta la più completa ed utile per gli utenti.

La pagina scelta come canonica da Google viene scansionata con una frequenza più regolare rispetto a quelle duplicate/simili così da ridurre il crawling load sul sito.

L’aggiornamento della documentazione sulla canonizzazione di Google

A luglio di quest’anno Google ha aggiornato tutta la documentazione a supporto dell’attività di canonizzazione.

Dopo aver chiarito quali sono i motivi per cui un sito internet potrebbe avere pagine duplicate, descrive nel modo più chiaro possibile le logiche applicate durante l’indicizzazione e la scelta dell’url canonico.

>> Ti lasco il link diretto per scaricare la documentazione sul rel canonical di Google

Come implementare in modo corretto il tag canonical

Come anticipato, l’inserimento del tag canonical nella sezione <head> della pagina avviene solitamente in modo manuale. Per essere sicuri di non commettere errori è opportuno:

  1. accertarsi di aver inserito il tag in tutte le pagine anche quando non esistono contenuti duplicati o simili: in questo caso si ha una pagina canonica autoreferenziale;
  2. utilizzare url assoluti e completi: per ridurre il rischio di interpretazioni sbagliate da parte del motore di ricerca il tag deve essere inserito in questo modo <link rel=”canonical” href=”https://www.ilmiosito.it/pagina-canonica/”>;
  3. verificare che la pagina che si vuole identificare come canonica sia stata ottimizzata correttamente;
  4. utilizzare la Search Console per verificare il corretto inserimento del tag e quindi la presenza di eventuali errori;
  5. non inserire il tag in domini esterni: a questo proposito Google aveva dichiarato di sopportare in qualche modo questa tipologia di link. Tuttavia, nelle linee guida ufficiali, il motore di ricerca consiglia di evitare queste pratiche anche quando si tratta di contenuti presenti in Google News.

Dovresti utilizzare il tag canonical se:

  • nel tuo sito web un articolo del blog o un prodotto associati a più categorie rispondono con url diversi;
  • ci sono più versioni del sito (ad esempio quando la versione desktop e quella mobile hanno url differenti);
  • le pagine del sito web rispondono con/senza www e con http/https: in questa circostanza è necessario fare un redirect automatico ed inserire il tag rel canonical verso la pagina principale;
  • ci sono articoli distribuiti attraverso reti esterne di distribuzione di mass media che pubblicano gli articoli sulla propri rete di siti.