Come scegliere le parole chiave: alcune tecniche che potresti non conoscere + 1 BONUS OMAGGIO

19 Marzo 2020

Molto spesso chi possiede un blog oppure un sito internet ha molte difficoltà nell’ottenere risultati positivi dalla strategia di posizionamento che ha scelto di mettere in atto.

In realtà in molti casi il problema è la scelta delle parole chiave su cui si cerca di avere un buon posizionamento.

Di solito mancano le corrette nozioni per fare la questa scelta o in alcuni casi si hanno idee confuse sui criteri con cui eseguire la ricerca e la selezione per l’ottimizzazione del proprio sito/blog.

In questo articolo troverai indicazioni e consigli su come affrontare quest’attività.

PREMESSA

La scelta delle giuste parole chiave è il primo passo, ed il PIU’ IMPORTANTE, nell’attività di ottimizzazione SEO di un sito.

Selezionare le keywords sbagliate significa, nella maggior parte dei casi, rendere vani tutti gli sforzi successivi di posizionamento; al contrario, scegliere i termini di ricerca più efficaci, può facilitare di moltissimo il posizionamento naturale del tuo sito web su Google, e di conseguenza portarti risultati maggiori in termini di traffico e conversioni.

Gli errori principali

Prima di spiegare come scegliere le keywords per il tuo sito vediamo  gli ERRORI più gravi e comuni commessi nella scelta delle parole chiave, da evitare assolutamente che elenchiamo di seguito.

1. Termini troppo generici

Il primo errore spesso commesso nella scelta delle keywords è la selezione di termini di ricerca troppo generici.

Se per esempio sei un agente immobiliare di Rimini, scegliere “casa” come parola chiave principale per  l’ottimizzazione del proprio sito è un errore: è un termine troppo generico.

I tuoi potenziali clienti useranno su Google parole più specifiche come, ad esempio, “agenzia immobiliare a Rimini” o “case in vendita a Rimini” o “comprare casa a Rimini”.

Quindi evita la scelta di keywords troppo generiche e focalizzati invece su parole chiave più specifiche: ti consiglio di PENSARE CON LA TESTA DELL’UTENTE.

Le parole chiave non le scegli tu o la web agency alla quale ti rivolgi,  ma gli utenti che si mettono davanti alla tastiera a cercare informazioni  sui motori di ricerca.

2. Nessuna valutazione della concorrenza

Il secondo grave errore che spesso viene commesso riguarda la TOTALE ASSENZA di un’analisi della concorrenza e della competitività che una keyword ha su Google e, di conseguenza, la difficoltà nel posizionarla ed ottenere quindi risultati.

Torniamo all’esempio di prima dell’agenzia immobiliare di Rimini e supponiamo di scegliere la keyword “vendere casa” ipotizzando per un attimo che non sia  troppo generica e quindi adatta dal punto di vista del focus.

Cerchiamola su Google (clicca qui) e vediamo chi è posizionato in prima pagina

In prima pagina ci sono:  immobiliare.it, casa.it, ilsole24ore.com, ovvero COLOSSI del web, che paragonati al blog dell’agenzia immobiliare di Rimini, sono montagne invalicabili con un budget sostenibile.

Se digitando su Google la parola chiave di interesse ti ritrovi la SERP piena di colossi del tuo settore, non c’è bisogno neanche di approfondire l’analisi: quei colossi NON sono superabili su una parola chiave così generica, quindi lascia perdere quella keyword e sceglietene una diversa, magari composta da più termini che focalizzino meglio il target e che molto probabilmente avranno molta meno competizione.

Quindi, rimanendo nell’esempio citato, molto meglio “agenzie immobiliari Rimini” come keyword da utilizzare (clicca qui e guarda su Google la “differente” concorrenza rispetto a prima …)

3. Termini con doppio significato

Fai attenzione anche a questo aspetto: ci sono vari termini che hanno più di un significato, e Google spesso decide di attribuire UN SOLO significato ad una keyword.

Ecco un esempio pratico.

Tempo fa abbiamo avuto un cliente per il quale abbiamo curato il servizio di posizionamento sui motori di ricerca. Questo cliente si occupa di “prototipazione rapida” ed uno dei servizi che propone ai propri clienti è quello della realizzazione di “stampi in silicone”, ossia stampi che servono alla realizzazione di prototipi di parti meccaniche.

Bene, tra i termini da posizionare ci siamo trovati a discutere appunto di “stampi in silicone” come possibile parola chiave da utilizzare, ma …. cercandola su Google (clicca qui), viene fuori questo:

Sono tutti risultati riferiti agli stampi in silicone usati in pasticceria per la produzione di muffin, cioccolatini e dolcetti.

La scelta di questa parola chiave si sarebbe rilevata IRRIMEDIABILMENTE ERRATA, posizionare quella keyword avrebbe portato nel sito tutti pasticceri oppure signore con l’hobby della pasticceria e non Ingegneri o tecnici industriali alla ricerca di un fornitore per la realizzazione dei loro prototipi.

Come scegliere le parole chiave

Una volta elencati i principali errori che vengono commessi nella selezione delle keywords passiamo al focus dell’articolo di oggi, ovvero alle indicazioni su COME SCEGLIERE LE KEYWORDS per il proprio sito.

La selezione delle keywords per l’ottimizzazione di una pagina web si basa sull’analisi di 4 indicatori che, di seguito, vediamo di spiegare nel dettaglio.

1. Il volume di ricerca

Il volume di ricerca è il parametro che indica qual è il numero medio di ricerche mensili effettuate dagli utenti su Google.

E’ un’informazione che si ottiene consultando lo Strumento di pianificazione delle parole chiave di Google , che è lo strumento GRATUITO messo a disposizione da Google stesso  per aiutare i propri inserzionisti Adwords nella selezione delle keywords ma usato quasi universalmente anche per l’analisi SEO delle parole chiave.

Come funziona: Per accedere occorre avere un account Google, come ad esempio una gmail.

Con le credenziali della gmail  ci si deve collegare al Keyword Planner  e inserire nel campo “Cerca nuove parole chiave utilizzando una frase, un sito web o una categoria”una parola chiave per riga (non è necessario compilare altri campi.)

Nei campi targeting selezionare il Paese e lingua per i quali si vuole effettuale la ricerca e poi cliccate su trova su “Trova idee“.

Per seguire l’esempio precedente abbiamo inserito “agenzie immobiliari Rimini” e ”vendita case Rimini” come keywords da analizzare, lasciando Italia come paese e Italiano come lingua.

La prima schermata dei risultati ci porta su “idee per i Gruppi di annunci”. Questa schermata la trovo poco comoda ed uso sempre quella presente sotto “idee per parole chiave”, clicca anche tu lì (clicca sull’immagine per ingrandirla).

Il risultato di questa pagina mi restituisce tante informazioni IMPORTANTI:

  • Mi dice qual è il numero di ricerche mensili stimate per le keywords che ho inserito io (in questo caso “agenzie immobiliari Rimini” e ”vendita case Rimini”);
  • Mi suggerisce 702 termini che secondo lo strumento sono pertinenti e collegati con le keywords che ho inserito io. Nel caso specifico mi suggerisce tante altre keywords potenzialmente interessanti, come ad esempio “case in vendita Rimini”, “affitti Rimini”, “appartamenti in vendita a Rimini” ecc ecc.

Cosa si fa a questo punto?

Si scarica l file di excel generato dallo strumento di pianificazione delle parole chiave di Google premendo il tasto scarica nella pagina.

2. La pertinenza e rilevanza

Nello scegliere le keywords suggerite dallo strumento, tenete assolutamente in considerazione la pertinenza e la rilevanza che la pagina web del vostro sito ha in riferimento alla keyword in questione.

Si DEVE FOCALIZZARE la selezione delle parole chiave SOLO su termini pertinenti alla pagina del sito che volete ottimizzare e, in linea generale, al sito stesso: non scegliete termini “laterali” al vostro business e al vostro sito perché non porterebbe risultati.

Esempio:

Hi-Net è una web agency e ci occupiamo della presenza online delle aziende.

Potenzialmente, potrebbero essere nostri clienti gli utenti che cercano su Google “agenzie pubblicitarie” o “realizzazione brochure aziendali”, poiché sono utenti in teoria interessati a forme di promozione della propria azienda e che magari potrebbero essere convinti a  dirottare il proprio budget pubblicitario sul web piuttosto che indirizzarsi ad un’agenzia pubblicitaria o alla stampa di brochures … il ragionamento fila nel mondo reale ma NON per GOOGLE che, posiziona pagine web di siti pertinenti con l’argomento riferito alla parola chiave.

Quindi, anche se facessimo una pagina sul nostro sito che parla di “realizzazione brochure aziendali”, faremmo sicuramente una fatica enorme a posizionarla perché tutto il resto del sito parla di servizi web che niente hanno a che fare con le brochures.

Quindi EVITATE di fare questo errore e scegliete solo termini pertinenti al vostro lavoro e agli argomenti trattati sul vostro sito.

3. La coda lunga

Scegli keywords di coda lunga dove, in questo caso, per coda lunga di intendono keywords composte da almeno 2/3 termini: sono più facili da posizionare perché solitamente godono di una minore “concorrenza”.

Le keywords di coda lunga sono inoltre più specifiche, perché intercettano ricerche di informazioni più precise fatte dagli utenti potenzialmente più interessati e più “pronti a convertire” rispetto ad utenti che usano termini più generici.

Nel caso dell’agenzia di Rimini, alcuni esempi di keywords di coda lunga sono: “appartamenti in vendita a Rimini”, “agenzie immobiliari a Rimini “ ecc. ecc.

4. La concorrenza

Come “misurare” la concorrenza e competitività delle keywords.

Come ti dicevo in altri articoli (per esempio  questo sull’ottimizzazione SEO), per posizionare una pagina web bisogna inserire le keywords  al suo interno in diversi “punti”.

Quindi per calcolare la competitività di una keyword non dobbiamo fare altro che misurare quanti siti già presenti online hanno all’interno delle loro pagine la parola chiave che a noi interessa e fare un calcolo conseguente per verificare tra le parole chiave della nostra lista, quali abbiano una bassa competitività a fronte di un buon numero di ricerche mensili.

Per calcolare la competitività delle keywords noi utilizziamo un foglio excel messo a punto per questo scopo, è una delle “armi segrete del mestiere”.