Logo Aziendale: caratteristiche e punti di forza

26 Luglio 2021

Menù rapido:

Voglio iniziare questo articolo facendoti questa domanda: sapresti riconoscere un logo efficace?
Concettualmente ognuno di noi ha ben chiaro quando un logo funziona e quando no, questo perché siamo circondati da grandi marche che hanno una brand identity chiara e forte.
Ma come è possibile riportare queste caratteristiche anche nel proprio logo aziendale? Perché un logo aziendale è così importante?
Proviamo a rispondere insieme a queste domande!
Il logo aziendale diventa un elemento necessario quando riesce a trasmettere i valori della tua azienda, orientando gli utenti e i clienti a conoscere a fondo un tuo servizio/prodotto.
Un logo efficacie deve far trapelate la brand identity dell’azienda aumentando il desiderio degli utenti di conoscerla e sceglierla rispetto ai concorrenti.
Un altro aspetto importante è la fidelizzazione dell’utente: un brand solido è in grado di creare anche rapporto emotivo con il cliente.
Ecco, quindi, che il logo non diventa solo un elemento qualsiasi ma diventa un vero e proprio biglietto da visita per ampliare la tua rete di clienti.

Quali sono le caratteristiche principali di un logo efficace

Per far sì che un logo aziendale diventi efficace è necessario tenere in considerazione alcune caratteristiche fondamentali, vediamole insieme:
1. Deve essere semplice da ricordare e da riconoscere
2. Deve essere diverso dalle altre aziende e innovativo
3. Deve essere versatile e riutilizzabile in più situazioni (per intenderci deve essere utilizzabile sia su materiale cartaceo sia ben prestante nel mondo dell’online)
4. Deve essere un logo duraturo, senza tempo (non deve essere un logo che “cavalca” le mode periodiche)

Loghi efficaci e in continuo cambiamento, alcuni esempi:

Apple:

in questi anni moltissime aziende hanno aggiornato la propria immagine facendo dei piccoli e grandi restyling del logo.
Una delle aziende che non smette MAI di aggiornarsi è la Apple.

evoluzione apple

I grafici che hanno lavorato sul logo e sull’immagine della Apple hanno creato una correlazione tra il nome dell’azienda e il marchio realizzato.

Questa pratica consente di ricordare il logo con facilità.

Burger King:

In occasione dei 64 anni di attività Burger King ha annunciato la sua nuova identità, con un nuovo logo, nuovi colori, font e grafiche per tutti i packaging dei prodotti.
Durante l’attività di restyling i grafici sono tornati indietro negli anni fino al 1994, riprendendo il logo originario e aggiornandone solo i colori.

burger king logo evoluzione

L’aspetto che il logo avrà sui prodotti

Il packaging è uno strumento fondamentale quando si parla di marketing in quanto capace di influenzare in modo positivo e/o negativo l’acquisto del prodotto: abbinato ad un logo non adatto e obsoleto rende la confezione poco attraente, comunicando la scarsa qualità del suo contenuto.

Quanto è riconoscibile sul materiale cartaceo e online

Il logo deve risultare pulito e riconoscibile sia sul materiale cartaceo (per esempio un bigliettino da visita) sia online.

Tipologie di loghi aziendali

Nel mondo della grafica sono tantissime le varianti di loghi tra cui è possibile scegliere, vediamo le principali:

Logo wordmark (o logotipo).

È la tipologia di logo più amata in quanto è possibile riconoscere il marchio grazie al suo font particolare e insolito: in questo caso è il font che esprime il carattere dell’azienda e la sua personalità. Alcuni esempi di Logotipo possono essere Sony, Facebook, Nintendo, Ikea e tantissimi altri.

logo wordmark o logotipo

Logo con icona o simbolo

Il logo con icona o simbolo è quello più complesso: in questo caso il simbolo deve essere in grado di rappresentare a pieno l’azienda senza l’aiuto di un nome o del payoff. La ricerca di dati concreti dimostra come le persone riconoscano e identifichino un simbolo semplice molto più facilmente rispetto ad una scritta o ad un marchio complesso. I loghi di società come Apple e Mercedes-Benz sono tutti costituiti da un simbolo o un’icona.

logo icona o simbolo

Logo lettermark (o logo monogramma)

Questa tipologia di logo viene realizzata utilizzando le iniziali o le prime lettere del brand. Solitamente si utilizza un logo di tipo lettermark quando il nome dell’azienda è troppo lungo come accade nel caso di Calvin Klein, Luis Vuitton, Chanel, Hewlett-Packard, Play Station e LG.

lettermark

Logo combinato

Alcuni marchi hanno deciso di utilizzare la combo “logotipo” e “simbolo e icona” per rafforzare ancora di più il concetto alla base della propria Brand Identity. Gli elementi possono essere utilizzati singolarmente o insieme poco importa: tutti sanno di chi stiamo parlando proprio come accade per McDonald’s, Adidas, Nike, Instagram.

logo combinato

Emblema

L’emblema è un logo che viene definito Ibrido, dove il nome del brand è all’interno del simbolo: in questo caso tutti gli elementi vengono visti insieme come una unica composizione. Questa tipologia di logo rappresenta una soluzione molto coraggiosa, in grado di unire nell’immediato il nome del brand e il simbolo che lo accompagna. Tra tutte le tipologie di loghi che abbiamo visto purtroppo l’emblema è quello meno flessibile e per renderlo efficacie è necessario creare diverse versioni dello stesso logo.

tipologie di emblemi

Tipologie di Logo in combinazione

Saper distinguere le diverse tipologie di logo è utile per comprendere le caratteristiche e le diverse funzioni così da poter trovare la soluzione più adatta in base ai singoli progetti.

Ricorda che tutte le categorie e le tipologie di logo che abbiamo visto sono flessibili: possono essere rimodellate, rielaborate e utilizzate combinando i diversi stili.

Molte aziende preferiscono utilizzare differenti tipologie che insieme creano un Logo unico e completo.

Una delle combinazioni più apprezzate è quella rappresentata dal pittogramma e dal lettering che assicura un’immagine iconica e di facile lettura, che comunica con semplicità la Brand Identity dell’azienda.